Vellutata di finocchi all'arancia

Eccomi...ci sono...nelle ultime settimane, siamo stati colpiti da un paio di pseudo influenze un pò tutti a turno e anche contemporaneamente. Settimane di cibo leggero e semplice, e di riposo... Ora sono tornata, non ancora in perfetta forma, ma convinta che staremo tutti benissimo molto presto... Quando mi capita di ammalarmi, e quest'autunno è giá la seconda volta, mi fermo sempre a pensare a quanto il corpo si abitui a stare bene e pretenda sempre di più il massimo... Mi spiego meglio. Quando qualche anno fa ho cominciato il cambio di alimentazione da onnivora a vegan, ho notato da subito un miglioramento generalizzato del mio stato di salute. La prima cosa che avevo notato era stata la scomparsa dei dolori mestruali, poi mi ero ritrovata con grande forza  e vitalitá e poi ad un'analisi più a lungo termine, avevo notato che non mi ammalavo più: niente più febbre raffreddore, mal di gola... Ero in piena forma e in perfetta salute... Con il tempo però, il corpo si abitua a questo standard e comincia ad ammalarsi di nuovo se non lo mantieni. Il nostro corpo ha bisogno di così poco per stare bene... quindi anche solo qualche eccesso o cattiva abitudine di troppo in un periodo un pò più pesante, torna a causare malesseri.  C'è da dire che è molto più semplice recuperare la salute, basta un pò di digiuno e di riposo e anche senza farmaci, tutto si sistema. Naturalmente non sto parlando di gravi patologie, ma di malanni stagionali.

La ricetta che vi lascio oggi è perfetta per nutrire con gusto, senza appesantire, si tratta di una vellutata sorprendentemente buona, giá fatta due volte, fotografata oggi. La foto non è eccezionale, ma pazienza!!! Una vellutata dal gusto molto particolare e invitante, il connubio finocchi e arancia è azzeccatissimo.                                                Ho accompagnato questa vellutata con delle gallette croccanti di grano saraceno e quinoa che hanno spezzato in modo sublime la consistenza cremosa della vellutata con la loro nota croccante, ma che si sono sciolte in bocca all'istante al primo morso.

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Per 3/4 persone

4 finocchi, 2 patate medie, 2,5/3 l di acqua, 150 gr di grano saraceno, 100 gr di quinoa, 3 arance, 2 manciate abbondanti di mandorle con la buccia, 1 cucchiaio colmo di farina di riso

In una pentola mettere il grano saraceno, la quinoa, la scorza di un'arancia, coprire con 850 gr di acqua, e una piccola presa di sale. Portare a bollore, poi coprire con un coperchio , abbassare la fiamma e lasciare sobbollire per 20 minuti. A questo punto l'acqua dovrebbe essere stata asciugata tutta, lasciare riposare coperto ancora per 5/10 minuti. Poi aggiungere le mandorle tritate grossolanamente e la farina, regolare di sale e stendere su una teglia coperta di carta da forno. Infornare alla massima temperatura in modalitá grill per 5/7 minuti da un lato, poi rivoltarlo e cuocere ancora 3/5 minuti dall'altro lato. Controllate spesso però perché ogni forno è diverso e bruciano in fretta. Una volta cotte tagliate dei triangoli o delle forme irregolari e lasciateli raffreddare.

Per la vellutata tagliare i finocchi a striscioline sottili e le patate a fette. Mettere in una padella con un filo d'olio, salare e lasciare rosolare per 5 minuti. Bagnare con il succo di tre arance e continuare la cottura, mescolando spesso. Continuare per circa 20 minuti aggiungendo poca acqua per volta finche non saranno morbidi. Alla fine frullateli con un frullatore a immersione aggiungendo ancora poca acqua per rendere fluida la vellutata.  In totale io ho usato circa 3 litri di acqua, ma voi regolatevi sul momento, la vellutata dev'essere cremosa e non acquosa.

Portare in tavola la vellutata ben calda con un filo d'olio evo a crudo, una spolverata di pepe se vi piace e le gallette ormai raffreddate da intingere.

Con questa ricetta partecipo al contest una zuppa scalda cuore del blog cucina verde dolce e salata

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